31 anni, ingegnere civile, collabora in uno studio di ingegneria strutturale a Varese.
Da sempre impegnato in attività di vario genere (tra cui spiccano la pallavolo in serie C a Sumirago e l’attività di addetto alla sicurezza in eventi sportivi e non), ha modo grazie a Leo Cozzolino, di conoscere anche l’affascinante mondo del teatro.
Nella commedia “Altri maneggi” il ruolo ricoperto potrebbe sembrare abbastanza di nicchia. Ma in realtà è una delle cause a cui ruota attorno tutta la trama, le fobie di Stefano e tutto il parapiglia che ne deriva.
“Il teatro – dice – è una attività che finché non la si frequenta, non lascia intendere appieno le potenzialità che ognuno di noi riserva. Permette di conoscere i propri limiti e agevola notevolmente l’apertura verso gente che nemmeno ti conosce. Inizialmente il timore di fare figuracce e sempre elevato, ma basta poco per entrare subito nello spirito delle scene e dare il meglio di se stessi”.
Paolo è socio fondatore della Compagnia Teatrale.